Con l’approvazione della nuova legge di bilancio sono cambiati alcuni punti riguardanti il bonus mobili 2022.
Una semplificazione della normativa ne modifica la durata, ma ne limita anche la possibilità di richiesta e l’accessibilità. La proroga estende la possibilità di richiesta fino al 2024, ma la limita solamente agli immobili ristrutturanti o in corso di ristrutturazione, salvo una piccola deroga.
Cambiano le tipologie di ristrutturazione: quali sono i nuovi interventi
Non cambiano molte voci con la legge di bilancio del 2022. Vengono però apportate modifiche all’accessibilità in merito alle ristrutturazioni. Il bonus mobili 2022 è ancora destinato all’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici.
Occorre però che sia in corso una ristrutturazione edilizia che comprenda una singola unità immobiliare, parti comuni di edifici residenziali e parti comuni condominiali.
In questo caso, però, la quota destinata al singolo condomino deve essere impiegata nell’acquisto di mobili destinati a tale area comune. Nel bonus mobili 2022 cambiano le tipologie di ristrutturazioni inserite nella manovra di bilancio.
Per accedere alla detrazione del 50% occorre che siano svolti i seguenti lavori:
- lavori di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia. Sono comprese in questa categoria opere di tinteggiatura, sostituzione pavimenti o infissi e intonaci purchè interni;
- ricostruzione o ripristino in seguito a calamità naturali, limitatamente al caso in cui sia stato dichiarato uno stato di emergenza;
- restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia di interi fabbricati, nel caso in cui l’impresa o la cooperativa edilizia decida di vendere o assegnare il fabbricato entro 18 mesi dal termine dei lavori;
- manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
- ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.
La prima voce rappresenta quindi la deroga che consente di accedere al bonus mobili 2022 senza eseguire opere di ristrutturazione, ma solamente di manutenzione straordinaria.
Cosa comprende il bonus mobili 2022 e quali adempimenti occorrono
Il bonus mobili 2022 indica fra le spese soggette a detrazione i mobili nuovi e i grandi elettrodomestici. In questa categoria rientrano grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
Con la legge di bilancio 2022 cambia il tetto massimo della spesa detraibile al 50%. Se nel 2021 era pari a 16.000€, quest’anno è destinata a scendere a 10.000€. Questa poi andrà a dimezzarsi nel 2023 e ulteriormente nel 2024.
Per accedere a questo servizio è necessario inserire le spese sostenute nel modulo di dichiarazione dei redditi.
Il rimborso avverrà poi in 10 rate distribuite in 10 anni. Ulteriore restrizione è data dal metodo di pagamento dei mobili acquistati. Per richiedere il bonus mobili 2022 il pagamento deve essere stato effettuato solamente tramite bonifico, carta di debito o carta di credito.
Al momento della presentazione della domanda occorre essere in possesso dell’attestazione del pagamento e delle fatture d’acquisto dei mobili. È ammesso il finanziamento a rate, mentre sono esclusi dal bonus elementi di arredo come tende e elettrodomestici volti alla pulizia, alla cura per il corpo e al lavoro smart.
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